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Melita Bees a BeeCome2016

12/3/2016

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Melita Bees partecipa a BeeCome2016, il più importante evento dell'apicoltura europea che quest'anno si tiene a Malmo, Svezia, dall'11 al 13 marzo.
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Ultimi Nuclei pronti per la fioritura dell'Arancio.

8/3/2016

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Solo per Sicilia e Calabria, sono disponibili gli ultimi Nuclei pronti per essere inarniati ed andare a raccolto a fine marzo.I nuclei sono su 5 telai, di cui 3 quadri di covata, 1 di scorte e 1 in costruzione. Prezzo speciale di 85€ per ritiro presso la nostra sede di Ispica (RG), incluso il cassetto in polistirolo ed il coperchio in rete per il trasporto (IVA esclusa). Per informazioni utilizzare il modulo contatti Apiservices. 
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Aspiranti Apicoltori Cercasi: ultimi 2 giorni per inviare le candidature

27/2/2016

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Melita Bees, azienda apistica sull'isola di Gozo (Malta), cerca 2 aspiranti apicoltori veramente motivati. Attraverso la raccolta delle Api Regine potranno apprendere le basi del lavoro con le api. Trucchi e segreti dell'apicoltura professionale verranno messi a disposizione di chi si dimostrerà tanto avido di conoscenza quanto volonteroso. 

Offresi vitto, alloggio, iscrizione all'ETC e retribuzione proporzionata all'impegno ed alle capacità.

E' richiesta una presenza minima dal 10 di marzo al 30 di luglio.

Utilizzare il modulo contatti sul sito Melita Bees per inviare le candidature, dettagliando le esperienze apistiche avute e le motivazioni personali.

In considerazione dell'elevato numero di richieste ricevute, il termine per inviare la propria candidatura scade domani 2 marzo. 

Astenersi perditempo, e persone in cerca di festa ed evasione.
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Contaminazione delle acque ed insorgenza di patologie apistiche

22/2/2016

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A molti apicoltori sarà capitato di osservare, soprattutto in stagioni con scarse precipitazioni, le api intente a bottinare acqua di rugiada di primo mattino.

Pochi però hanno mai pensato di collegare questo evento apparentemente innocuo con consistenti spopolamenti delle colonie e insorgenza di patologie storicamente attribuite ai patogeni "dormienti" normalmente presenti negli alveari, come il nosema, la peste europea, la covata calcificata.

Diversi studi, primi fra tutti quelli dell'INRA francese, hanno già ampiamente dimostrato la forte sinergia tra patogeni e pesticidi.

Ora finalmente uno studio del Centro di Ricerca in Orticoltura dell'università del Quebec (Canada) ha misurato gli alti livelli di contaminazione dell'acqua delle pozzanghere, di rugiada e di guttazione ove sono presenti colture trattate o le cui sementi siano state conciate con neonicotinoidi.

L'Unione Europea ha sospeso i neonicotinoidi incriminati in tutte le colture estensive visitate dalle api, dimenticando però che le api non raccolgono soltanto polline e nettare, ma hanno anche una grande necessità di acqua.

Per chi volesse  approfondire, è possibile scaricare sia lo studio dell'Università del Quebec sulla contaminazione delle acque che quello dell'INRA sulla sinergia tra neonicotinoidi e nosema apis.

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L'acqua contaminata da neonicotinoidi rappresenta un rischio di intossicazione per le api
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L'interazione tra le spore di Nosema ed i neonicotinoidi indeboliscono le api
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L’EFSA valuta il potenziale nesso tra due neonicotinoidi e neurotossicità nella fase dello sviluppo sviluppo del sistema nervoso e delle strutture cerebrali associate a funzioni quali l’apprendimento e la memoria

1/2/2016

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Due insetticidi neonicotinoidi, acetamiprid e imidacloprid, possono avere effetti sul sistema nervoso umano nella fase di sviluppo
, ha affermato l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA). Gli esperti dell’Autorità propongono l’abbassamento di alcuni livelli guida per l’esposizione ammissibile ai due neonicotinoidi, mentre sono in corso ulteriori ricerche per fornire dati più affidabili sulla cosiddetta neurotossicità nella fase di sviluppo (developmental neurotoxicity, DNT). Il gruppo di esperti scientifici sui prodotti fitosanitari e i loro residui (PPR) dell’EFSA chiede la definizione di criteri a livello UE che rendano obbligatoria la presentazione di studi sulla DNT come parte integrante del processo di autorizzazione dei pesticidi. Ciò potrebbe comprendere l’elaborazione di una strategia globale di sperimentazione per valutare il potenziale di DNT delle sostanze, compresi tutti i neonicotinoidi.
L’EFSA ha elaborato il suo parere scientifico su richiesta della Commissione europea, prendendo in considerazione le recenti ricerche di Kimura-Kuroda[1] e i dati disponibili sul potenziale di acetamiprid e imidacloprid di danneggiare il sistema nervoso umano nella fase di sviluppo, il cervello in particolare.
Il gruppo di esperti scientifici PPR ha riscontrato che acetamiprid e imidacloprid possono avere un effetto avverso sullo sviluppo dei neuroni e delle strutture cerebrali associate a funzioni quali l’apprendimento e la memoria. Ha concluso che alcuni dei livelli guida attuali per l’esposizione ammissibile ad acetamiprid e imidacloprid potrebbero non essere sufficienti a salvaguardare dalla neurotossicità nella fase di sviluppo e dovrebbero essere ridotti. Questi cosiddetti valori tossicologici di riferimento forniscono indicazioni chiare sul livello di una sostanza a cui i consumatori possono essere esposti a breve e a lungo termine senza un rischio apprezzabile per la salute. Alcuni esempi sono la dose acuta di riferimento (DAR), la dose giornaliera ammissibile (DGA) e il livello ammissibile di esposizione dell’operatore (LAEO) (vedere le Note per i redattori per maggiori informazioni su come questi valori di riferimento sono concepiti per proteggere i consumatori e gli operatori).
Sulla base della propria revisione, l’EFSA propone di modificare i seguenti valori tossicologici di riferimento per acetamiprid e imidacloprid:
  • per acetamiprid, la DGA e il LAEO attuali di 0,07 mg/kg di peso corporeo al giorno e la DAR di 0,1 mg/kg di peso corporeo dovrebbero essere ridotti a 0,025 mg/kg di peso corporeo (al giorno);
  • per imidacloprid, il LAEO e la DAR attuali di 0,08 mg/kg di peso corporeo al giorno dovrebbero essere ridotti a 0,06 mg/kg di peso corporeo al giorno. Si ritiene che la DGA attualmente fissata per imidacloprid assicuri un’adeguata protezione dai potenziali effetti di neurotossicità nella fase di sviluppo.
L’EFSA riconosce che le prove disponibili  presentano limitazioni e raccomanda di condurre ulteriori ricerche per fornire dati più affidabili. Tuttavia il gruppo di esperti scientifici PPR ha affermato che i timori per la salute sollevati nella revisione dei dati disponibili sono giustificati.

L’EFSA incoraggia pertanto la definizione di criteri chiari e omogenei per far rendere obbligatoria la presentazione di studi sulla neurotossicità nella fase di sviluppo, nell’ambito del processo di autorizzazione nell’UE. Ciò potrebbe comprendere l’elaborazione di una strategia di sperimentazione integrata sulla DNT, consistente in un approccio graduale che si avvalga di test di laboratorio sulle cellule (cosiddetti test in vitro), in una prima fase, e proceda poi ai test sugli animali (in vivo) qualora i risultati iniziali destassero preoccupazioni riguardo al potenziale di DNT di una sostanza. Il gruppo di esperti scientifici PPR consiglia di valutare tutte le sostanze neonicotinoidi nell’ambito di questa strategia.

http://www.efsa.europa.eu/it/press/news/131217

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Pesticidi e api: l’EFSA aggiornerà le valutazioni sui neonicotinoidi

1/2/2016

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L'EFSA aggiornerà le proprie valutazioni in merito ai rischi per le api da tre pesticidi neonicotinoidi. Le nuove valutazioni di clothianidin, thiamethoxam e imidacloprid sono state richieste dalla Commissione europea, che nel 2013, a seguito delle valutazioni effettuate al tempo dall'EFSA, ha imposto restrizioni all'uso delle tre sostanze.
Le valutazioni, che esamineranno l'impiego di tali sostanze per la concia delle sementi e sotto forma di granuli, saranno portate a termine entro gennaio 2017. Verranno presi in considerazione eventuali nuovi dati provenienti da studi, ricerche e monitoraggi che siano apparsi dopo l’esecuzione delle precedenti valutazioni, in particolare le informazioni pervenute all'EFSA in esito a un invito a presentare dati emanato nel 2015.
L'anno scorso l'EFSA aveva confermato che clothianidin, thiamethoxam e imidacloprid rappresentavano un rischio per le api, se usati come spray fogliari.

http://www.efsa.europa.eu/it/press/news/160111

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Occhio al pH!

1/2/2016

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Sarebbe buona cosa dotarsi di un misuratore di pH portatile, come quello nella foto, per calcolare esattamente quanto acido occorre aggiungere per dare alle api uno sciroppo (o un acqua, nel caso degli abbeveratoi), con pH ottimale (4,5).

​A titolo indicativo, per correggere il pH di 100lt di acqua con pH 8, bastano circa 30/35 gr di acido citrico.
​

​Il pH del nettare varia da 3,5 a 4,5,(acido) mentre quello dell'acqua di rubinetto molte volte si avvicina ad 8 (alcalino).
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Listino Melita Bees Api Regine

14/1/2016

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E' in linea il listino 2016 Melita Bees per l'Italia. Meteo permettendo, le consegne inizieranno tra il 20 e il 30 marzo.

Per marzo/aprile e prima metà di maggio, è indispensabile entro fine gennaio. 
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Possono essere ordinate regine da madri selezionate di:

Ligustica
Buckfast
Carnica
Caucasica

Tutte le regine sono fecondate da maschi di Ligustica e Buckfast.

Si ricorda che per l'importazione in Italia è indispensabile essere registrati nel sistema TRACES e presso l'UVAC di competenza, ed effettuare la prenotifica di importazione attraverso il sistema SINTESI. 
Listino Api regine 2016
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Guida alle Pratiche Apistiche Alternative

18/12/2015

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L'erosione della biodiversità, i pesticidi, l'inquinamento, giorno dopo giorno riducono lo spazio vitale delle api. Per mantenerle in salute in un ambiente sempre più compromesso, è fondamentale comprendere i meccanismi che sono alla base della loro fisiologia e del loro sistema immunitario. Il lavoro del Dr. Gilles Grosmond, veterinario e apicoltore, può aiutare gli apicoltori a comprendere perché le api sono sempre più fragili e che cosa possiamo fare per aiutarle a sopravvivere in un mondo sempre più ostile, in attesa che ci si decida a ripensare completamente il modello di sviluppo che ci siamo dati.

Qui puoi scaricare  la guida in formato pdf.

guida_delle_pratiche_apistiche_alternative.pdf
File Size: 889 kb
File Type: pdf
Scarica file

Tra le pratiche apistiche alternative più importanti, c'è sicuramente la realizzazione di appositi abbeveratoi per le api, in modo da poter fornire acqua di qualità (ed evitare che le api bottinino acqua contaminata). L'argilla espansa, oltre a trattenere l'umidità, è un ottimo substrato su cui le api si possono posare senza il pericolo di affogare. E' inoltre un ottima fonte di biossido di silicio (silice), favorevole ad un gran numero di processi biologici. Con l'acqua, disinfettata ed acidificata, possono essere veicolati degli integratori indispensabili nei momenti di carenza di pascolo, come ad esempio vitamine ed oligoelementi.
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Aethina Tumida: fare tesoro delle esperienze altrui - Seconda puntata

31/12/2014

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Anche se da un punto di vista statistico i dati del monitoraggio Canadese non possono dirsi significativi, lo sono invece per quello temporale e le osservazioni fatte sulla natura del territorio. Infatti, dalle prime segnalazioni (2002) alla conferma della radicazione (2010), sono passati ben 8 anni. Per contro, in soli 4 anni (1998-2002), l'Aethina Tumida dalla Florida si è diffusa fino alla California ed al Canada.
E' quindi possibile estrapolare alcune considerazioni decisamente significative:
  1. Pur essendo stata dimostrata la capacità di sopravvivenza anche ad inverni molto rigidi, gli adulti svernanti (in presenza di inverni molto lunghi) sembrano avere una scarsa o forse nulla capacità riproduttiva.
  2. Per radicare nel territorio, l'Aethina Tumida ha quasi sicuramente bisogno di compiere almeno un ciclo biologico completo.
  3. La radicazione e l'intensità dell'infestazione dipendono fortemente dalle condizioni ambientali (temperatura, umidità, natura del suolo).
  4. L'arrivo ad inizio stagione ha una forte probabilità di radicamento.
  5. L'arrivo in tarda stagione (in presenza di inverni lunghi e rigidi), ha una probabilità di radicamento quasi nulla.
  6. Il mezzo di diffusione più rapido è sicuramente il trasporto di api.
  7. Semplici barriere naturali (come ad esempio 1 km di foresta) sono un forte ostacolo alla diffusione del coleottero nel territorio.
  8. Anche in assenza di barriere naturali (corridoio per la linea elettrica nella foresta), la diffusione degli adulti è estremamente limitata: attratti dagli alveari più vicini, i coleotteri rimangono in prossimità degli apiari infestati.
  9. L'arrivo in Florida non è stato veicolato dalle Api: gli Stati Uniti non importano api dal Sud Africa, mentre invece importano frutta (principalmente Arance).
  10. La radicazione dell'Aethina Tumida veicolata dalla frutta o da altri mezzi è possibile soltanto in presenza di condizioni ambientali favorevoli (temperatura, umidità, natura del suolo, presenza di api).
Rendendosi conto delle enormi differenze nelle velocità di radicazione e nei livelli di infestazione tra le diverse regioni del Canada, i ricercatori del CRSAD si posero l'obiettivo di determinare le variabili che maggiormente potevano influenzare il ciclo di sviluppo dell'Aethina Tumida. Nel 2010 si diede inizio ad una serie di studi per meglio comprendere i motivi delle differenti popolazioni di Aethina Tumida in relazione al territorio.
Lo sviluppo delle pupe venne pertanto monitorato in presenza di diverse condizioni termo-igrometriche del suolo: 16-18-20°C e  0,37, 0,56 e 0,73 m3 di acqua per metro cubo di suolo secco (condizioni del Sud-Est del Canada). Vennero misurate la sopravvivenza e la durata del ciclo di sviluppo delle larve, il rapporto tra i sessi e la durata della vita degli adulti. Gli studi vennero condotti in delle camere di crescita utilizzando una media di 50 larve per ogni combinazione termo-igrometrica. Le larve vennero ottenute allevando in laboratorio degli adulti prelevati in un apiario infestato nel maggio del 2010. Le larve si impuparono spontaneamente nel suolo ad una profondità di 5/6cm. 

I risultati dimostrarono che:
  1. la sopravvivenza delle pupe diminuisce con basse temperature ed alto contenuto di acqua nel suolo - a 20°C il tasso di sopravvivenza è superiore al 97% - a 16°C scende tra il 12,5 ed il 22,9%.
  2. il tempo di sviluppo delle pupe diminuisce con l'aumento della temperatura del suolo (da 69 a 78 giorni a 16°C - da 47 a 54 gg a 18°C - da 36 a 39 gg a 20°C) ma rimane lungo in presenza di suoli asciutti.
  3. il contenuto ottimale di acqua nel suolo è di 0,56 m3 per metro cubo di terreno
  4. la temperatura minima per lo sviluppo delle pupe è stata stimata tra i 10,2 ed i 13,2°C, in funzione dell'umidità del suolo
  5. il rapporto tra i sessi è influenzato dall'umidità del suolo: è stato misurato un rapporto di 1:1 per suoli secchi e ad umidità intermedia ed un rapporto di tre femmine per un maschio per suoli umidi
  6. alti contenuti di acqua nel suolo riducono la durata di vita degli adulti emergenti

Sopravvivenza delle larve

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Tempi di sviluppo in rapporto alla temperatura

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Tempi di sviluppo umidità/temperatura

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Nonostante il Sud-Est del Canada si trovi alla stessa latitudine del centro Italia, le condizioni climatiche sono decisamente differenti. Nessuna barriera naturale si oppone alle gelide correnti artiche, e questo comporta inverni lunghi ed estremamente rigidi (con punte di -40°C). Pur essendo decisamente più corta, l'estate invece non presenta temperature molto diverse. L'Italia è ben protetta a Nord dalla barriera Alpina e il suo clima è fortemente mitigato dall'inerzia termica del bacino Mediterraneo. Per poter ritrovare condizioni simili a quelle della Penisola Italiana, e poter quindi fare delle comparazioni, dobbiamo cercare in Canada una provincia con un microclima particolare, e questo è il caso della Penisola del Niagara, in particolar modo della contea dell'Essex. I grandi laghi Erie, Ontario e Huron che la circondano, ed i laghi Superiore e Michigan che la proteggono da Nord, donano a questa provincia un clima particolarmente mite, dov'è possibile la coltura della vite (grandi vini del Niagara). La contea dell'Essex è in quarantena dal 2010: per l'intensità dell'infestazione nessun ape può uscire da questo territorio.

L'analisi comparativa del microclima della contea dell'Essex con quella della Penisola Italiana, con le considerazioni che ne derivano, sarà oggetto della prossima puntata.

Ermanno De Chino - Apiservices

Fonti: 
Pupal Development of Aethina tumida (Coleoptera: Nitidulidae) in
Thermo-Hygrometric Soil Conditions Encountered in Temperate
Climates 

Author(s): M. Bernier , V. Fournier , and P. Giovenazzo
Source: Journal of Economic Entomology, 107(2):531-537. 2014
bernier_et_al._2014-pupal_dev.pdf
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