Qualche suggerimentoNomadismoIl numero di arnie per apiario non dipende dalla capacità del camion o del rimorchio ma dalle possibilità nettarifere del sito: un'indagine botanica minuziosa della zona si impone prima di ogni nuova installazione
La posa delle arnieNon può essere fatta casualmente ma necessariamente in un sito preparato in anticipo, possibilmente anche con una mappatura dei punti da evitare per la geobiologia (punti H della rete di Hartmann). Le onde elettromagnetiche guidano tutti i movimenti dell'ape, la sua vita sociale ed il funzionamento del suo sistema immunitario. Tutto ciò che perturba le onde naturali provoca dei gravi disordini di queste tre importantissime funzioni. Le arnie devono essere posate al minimo a 20 cm dal suolo. E' veramente sconsigliato di posare le arnie a terra o su dei pneumatici.
Accessori UtiliUn contenitore per i favi è sempre utile quando si prepara un travaso o si raccolgono dei favi da cui scuotere le api. Altrettanto utile è un imbuto triangolare, alto e largo come un favo, fissato ad una cornice ad incastro per un'arnietta in polistirolo a 6 favi: sarà uno strumento prezioso per la raccolta di sciami, delle api di arnie da svuotare, e, perché no, per la formazione di pacchi d'ape.
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Propolis
E' utile pulire la parte alta dei favi, ma è preferibile fare questa operazione in primavera, in modo da lasciare che la propoli giochi il suo ruolo di protezione della salute delle api durante il periodo invernale.
Arnietta catturasciami
Una o più arniette equipaggiata con telaini nuovi provvisti di fogli cerei e qualche goccia di olio essenziale (Palmarosa o Geranio su supporto di argilla) dovrebbe essere sistemata dove abitualmente sciamano le api.
Usare e abusare dell'Argilla: Bentonite (B05MB)
E' utile disporre in apiario un recipiente poco profondo riempito di argilla in polvere. Quando è secco, le api possono visitarla e ricoprirsene. Se piove possono bere il latte d'argilla.
Altri scopi dell'abbeveramento
L'acqua può servire di supporto per l'apporto di sostanze acide come l'aceto di mele o il kefir di zucchero. Quest'ultima sostanza, soprattutto se si mette un po' di miele nell'acqua, fornisce una grande quantità di batteri e di lieviti favorevoli all'equilibrio digestivo delle api. All'acqua possono inoltre essere aggiunte delle tisane di Ortica (stimola il sistema immunitario), di Timo o di Santoreggia (stimolazione della deposizione), di Salvia o di Noce (curativi in caso di diarrea) o dell'omeopatia (Calcarea phosphorica 5CH o 8DH).
Rendere appetibile lo sciroppo di stimolazione
La distribuzione dello sciroppo tiepido è preferibile a quella di sciroppo freddo, soprattutto se la temperatura esterna è bassa. Suggeriamo di utilizzare un complesso di oli essenziali dell'Anice (B80TE) che si possono incorporare allo sciroppo o all'acqua dell'abbeveratoio (10 gocce per litro).
Raccogliere un miele di qualità
E' di fondamentale importanza attendere che il miele sia maturo e opercolato quasi completamente. Si potrà cosi fare a a meno di affumicare ed i profumi del miele saranno più marcati.